E' andata a
Julian David Arredondo (Trek Factory Racing) la vittoria della seconda tappa del Tour de San Luis 2014. Il colombiano ha anticipato in una volata a 2 lo statunitense
Peter Stetina (BMC Racing Team) , con il quale era scattato lungo le pendenze del Mirador del Potrero . Terza posizione per uno degli uomini più attesi,
Nairo Alexander Quintana (Movistar Team) , che ha regolato tutti gli uomini di classifica giunti raggruppati a pochi secondi dai primi due.
La tappa è stata per lunghi tratti condotta da 5 fuggitivi:
Jonathan Guzmán,
Jorge Alberto Giacinti (San Luis - Somos Todos) ,
Cristian Martinez (San Luis - Somos Todos) ,
Sebastian Jose Tolosa (Buenos Aires Provincia) e
Sebastian Martin Junior Trillini. Questi 5 atleti hanno avuto un margine massimo di 5 minuti,ma il gruppo non ha concesso agli attaccanti della prima ora di giocarsi la tappa, come invece era accaduto ieri. Ai piedi dell'ascesa finale, verso il Mirador del Potrero, sono stati infatti ripresi Giacinti e Guzman, gli ultimi due atleti rimasti in avanscoperta.
Lungo i 5 km finali si è dunque scatenata la bagarre fra i big: il primo a muoversi è stato Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team) , il quale ha cercato inutilmente di evadere sule prime rampe con altri 3 compagni di avventura.
Il secondo tentativo di allungo è stato quello buono: Peter Stetina e Julian David Arredondo hanno fatto il vuoto in corrispondenza dei -2 dalla vetta, e hanno collaborato splendidamente per giocarsi la vittoria allo sprint. Lo statunitense sembrava avere la meglio, ma il colombiano, al debutto in maglia Trek, lo ha ripreso e superato all'ombra del traguardo.
Terzo posto, a 3'' dal vincitore, per Nairo Alexander Quintana, che ha preceduto
Darwin Atapuma Hurtado (BMC Racing Team) e il primo degli italiani, un ottimo
Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) . Da segnalare la presenza di altri due azzurri nella top 10 di giornata:
Ivan Santaromita (Orica GreenEDGE) e
Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team) , giunti rispettivamente in settima e ottava piazza.
Resiste
Philip Gaimon (Garmin - Sharp): lo statunitense non è andato alla deriva, ma ha perso soltanto 8'' da Stetina mantenendo così la maglia di leader della generale.