Primo urrà stagionale per
Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) che si è preso di forza la terza tappa del Tour of Oman 2018. Il corridore fiammingo ritrova dunque finalmente il successo che gli mancava dal Giro del Lussemburgo dello scorso giugno. Sul podio assieme al belga salgono un
Rui Alberto Faria Costa (UAE Team Emirates) in netta crescita e
Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).
Avvio di gara avaro di emozioni, dal momento che la fuga buona è nata fin dal primo tentativo di allungo. A muoversi sono stati
Loic Chetout (Cofidis, Solutions Crédits),
Xandro Meurisse (Wanty - Groupe Gobert),
Wouter Wippert (Roompot - Nederlandse Loterij) e
Nick Schultz (Caja Rural - Seguros RGA) che hanno subito avuto semaforo verde dal gruppo che ha sonnecchiato fino al traguardo intermedio, quando il margine dei battistrada ha sfiorato i 2'.
Dopo la metà gara è iniziata la lenta ma inesorabile rimonta. Il primo a cedere in testa è stato il neerlandese Wippert lungo l'ascesa di Quriyat. Poco oltre ha alzato bandiera bianca anche Chetout, lasciando dunque Meurisse e Schulz da soli al comando. La loro resistenza è stata comunque vana dal momento che l'inseguimento del gruppo, pilotato dagli uomini del leader della generale
Nathan Haas (Team Katusha - Alpecin), ha avuto ragione in vista dei -5.
In seguito la corsa è stata indurita dagli Astana che hanno spinto a tutta sull'ultimo GPM di giornata, Wadi Daiqah, riducendo il plotone a circa 40-50 unità. Il finale ondulato è stato molto veloce e vari team si sono alternati davanti prima che, all'imbocco della salitella che caratterizzava l'ultimo chilometro, prendesse in mano la situazione la BMC. Gli atleti rossoneri hanno messo il capitano
Greg Van Avermaet nella condizione migliore per sprintare verso il successo che sfiorò soltanto nel 2013 quando sul medesimo traguardo di Wadi Dayaqh Dami fu secondo dietro a Sagan. Per il fiammingo c'è anche la leadeship della generale. Il migliore degli azzurri quest'oggi è stato
Giovanni Visconti che ha guidato il gruppetto che ha concluso a 17'' dal vincitore e che comprendeva
Vincenzo Nibali,
Giacomo Nizzolo e
Nicola Conci.