Ancora uno show di
Simon Yates alla Vuelta a España 2018: il britannico della Mitchelton-Scott ha fatto la differenza sulle arcigne pendenze di Les Praeres andandosi a prendere la quattordicesima tappa e anche la maglia di leader della generale. Tengono botta
Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e
Alejandro Valverde (Movistar Team) - rispettivamente secondo e terzo a due soli secondi dal vincitore - seguiti a breve distanza anche da
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ),
Nairo Quintana (Movistar Team) e
Steven Kruijswijk (Team LottoNL - Jumbo). Come prevedibile è arrivato il crollo della maglia rossa
Jesus Herrada Lopez (Cofidis, Solutions Crédits) che dopo due giorni di gloria saluta il simbolo del primato.
A differenza dei giorni precedenti la fuga della prima ora ha avuto poco spazio a causa della presenza davanti di un big pericoloso in ottica generale come
Michal Kwiatkowski (Team Sky). Assieme al polacco si erano avvantaggiati
Ivan Garcia Cortina (Bahrain Merida Pro Cycling Team),
Brent Bookwalter e
Nicolas Roche (BMC Racing Team),
Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e
Michael Woods (EF Education First-Drapac p/b Cannondale) ma il gruppo ha concesso a questi 6 un margine massimo di tre minuti e mezzo prima di iniziare a recuperare terreno.
Il gruppo dell'inseguimento se lo è sobbarcato la Bahrain-Merida e soprattutto
Vincenzo Nibali che un po' per aiutare il proprio capitano Izagirre e un po' per testare la gamba, ha preso a tutta la terzultima e sulla penultima salita di giornata sgranando il gruppo dei migliori. Nel frattempo in testa fra la fatica e i guai meccanici
Michal Kwiatkowski ha perso tutti i compagni di avventura presentandosi da solo ai piedi della breve ma ripidissima erta finale. Anche l'azione del polacco però ha avuto vita breve e ai -4 l'ex iridato è stato ripreso.
Dopo un breve forcing della Groupama-FDJ a rompere le acque è stato
Steven Kruijswijk che con una pedalata potente si è preso un centinaio di metri di vantaggio sugli avversari, inseguito soltanto dai due Movistar
Richard Carapaz e
Alejandro Valverde. Il corridore orange è però rimbalzato e fra i -2 e i -3 si sono riportati su di lui anche
Nairo Quintana,
Miguel Angel Lopez,
Simon Yates,
Enric Mas,
Thibaut Pinot e
Rigoberto Uran.
Il colombiano della Movistar ha provato con un paio di affondi a distanziare questo plotoncino, sempre marcato stretto dal connazionale in maglia Astana. L'attacco più deciso però è arrivato sotto il triangolo rosso da parte di Yates che con poche pedalate si è preso un margine sufficiente per concludere in solitaria. Segnali di ripresa anche da parte di
Fabio Aru (UAE Team Emirates) che ha contenuto in 39'' il ritardo dal vincitore di giornata.