(foto: Bettini)
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Philippe Gilbert (Deceuninck - Quick Step) ha vinto 17a tappa della Vuelta 2019 davanti a
Sam Bennett (BORA - hansgrohe) e
Rémi Cavagna (Deceuninck - Quick Step). Sulla carta una giornata da fughe o da volata, nella realtà la tappa che segna la Vuelta: i ventagli sin dall'inizio spaccano la corsa a metà. A goderne maggiormente
Nairo Quintana (Movistar Team) che guadagna oltre 5 minuti su
Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) che può a buon titolo definirsi un "sopravvissuto": il colombiano è ora secondo in classifica a 2' e 30" dal leader.
La corsa
La corsa si accende già dopo pochissimi chilometri complice il forte vento laterale: dal caos ventagli esce un gruppo di 35 atleti in cui spicca sicuramente la presenza di
Nairo Quintana (Movistar Team). Ben sette sono della Deceuninck - Quick Step (Knox, Cavagna, Jakobsen, Capecchi, Štybar, Declercq,
Philippe Gilbert), 5 della Sunweb (Walscheid, Arndt, Power,
Wilco Kelderman, Pedersen), 4 a testa per Mitchelton-Scott, Dimension Data e soprattutto Movistar.
I belgi si mettono pancia a terra, facendo giocare tutte le loro capacità in questo fondamentale, e presto il gap cresce in modo esponenziale fino a toccare i 7 minuti. Dietro sono soprattutto tre squadre a sobbarcarsi l'inseguimento: la Jumbo Visma della maglia rossa
Primoz Roglic, i compagni di
Tadej Pogacar (nonostante tre atleti nel primo gruppo) e soprattutto l'Astana di
Miguel Angel Lopez, team che diventa fondamentale nel finale quando Roglic rimane tutto solo a seguito di un forcing incredibile della Movistar rimasta a guardia di
Alejandro Valverde.
In molti hanno criticato la scelta dei kazaki, troppo conservativa: lasciare tutto l'onere a Roglic gli avrebbe fatto perdere sicuramente minuti preziosi, ma avrebbe indebolito lo slovacco, fin qui imperturbabile leader della corsa spagnola.
Dopo aver tirato un po' il fiato, nei 30 finali davanti si torna a ballare la rumba e il vantaggio - dopo un momentaneo calo - sale fin oltre i 7 minuti dopo una mezz'ora fatta a oltre 60 di media (sì, state leggendo bene), prima di ritornare intorno ai 5 minuti e trenta secondi a causa della bagarre finale per la vittoria.
La presenza di
Sam Bennett (BORA - hansgrohe) davanti rende incerto il finale: i Decenunick iniziano ad attaccare a rotazione. Prima
Zdenek Stybar, poi
Tim Declercq. Una tattica precisa per stancare il campione nazionale irlandese in vista della volata finale, tutta leggermente all'insù.
Ai meno 350
Sam Bennett ha provato a far valere la sua velocità, ma da dietro è arrivato un fenomenale
Philippe Gilbert (Deceuninck - Quick Step) che ha rimontato con facilità estrema, andando a cogliere la sua seconda vittoria in terra spagnola. Terzo posto per suo compagno
Rémi Cavagna (Deceuninck - Quick Step).